lunedì 4 maggio 2009

Epidermide

MONACO DI BAVIERA (Germania) - L'uomo e la macchina appartengono a mondi diversi: organico contro inorganico, istinto contro ingranaggio, coscienza contro software. Inevitabilmente questa distanza ha da sempre generato attrazione e l'attrazione ha portato alla contaminazione.

Oz ama le contaminazioni: la Perfezione annoia, un bianco immacolato è sempre uguale a se stesso, un genere musicale puro suona ridondante e una persona uguale a te in tutto è la fine di te stesso come individuo. Occorre sporcarsi e lasciarsi sporcare. Lo fece Pasifae con il Toro di Creta, lo fecero gli Aerosmith con i Run DMC, lo fece chi inventò il pace-maker: in tutti e tre i casi i risultati furono eclatanti.

BMW ha da poco presentato la sua nuova concept car, ovvero un'auto creata non per essere commercializzata, ma per mettere in discussione gli stereotipi vigenti nel mondo automotive. L'auto si chiama GINA (Geometry and function in N Adaptations) e il nome non è l'unico elemento di umanità di questa macchina: perché Gina ha una pelle.

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