lunedì 9 gennaio 2012

La fenice nera

Agbogbloshie (GHANA) - In un sistema ad economia globale dove tutti sgomitano per avvicinarsi al centro, capita che un Paese rimasto ai margini si offra di smaltire i rifiuti di un altro in cambio di un ritorno economico. Smaltire tuttavia è termine ambiguo: in Svezia può significare una attenta differenziazione seguita dal recupero dei materiali ancura utili; in Ghana può significare l'ammassamento dei rifiuti in territori desolati e il mantenimento di un rogo perenne al fine di minimizzarne i volumi.
Pieter Hugo ha lavorato per anni in Ghana e ha conosciuto quelle terre incendiate e riarse, dove il mondo getta ciò che non serve più: dalla sua esperienza nasce Permanent Error (al MAXXI di Roma fino al 29/04/2012).
I paesaggi di Hugo sono terre intrise di piombo e mercurio, fumi velenosi e roghi malati; gli abitanti sono esseri mitici di una bellezza condannata, eroi del nulla che vivono degli scarti del mondo e che nonostante questo mantengono una dignità splendente.
In queste immagini, in quegli occhi, si intravede una creatura malata: è il mondo stesso, una fenice nera, condannata a bruciare se stessa per dar spazio ogni volta ad una nuova idea di progresso, l'ultima sempre meno duratura della precedente.

Nessun commento:

Posta un commento